maggio
2001
So quanto sia difficile
trovare il terapeuta giusto ma credo ancora che
sia possibile se sappiamo quello di cui abbiamo
bisogno. Così qui cerco di rispondere ad alcune
domande che possono incoraggiarvi a verificare
l'atteggiamento del candidato terapeuta ma vi
prego di considerare questo testo come una bozza
e non esitate a fare commenti e aggiunte. (Ho
scelto di parlare della terapeuta come di una
'lei' ma ovviamente la cosa riguarda entrambi i
sessi)
1) Di cosa ho bisogno per superare i miei
problemi?
Hai bisogno di una persona empatica e onesta che
ti aiuti sul serio a prendere consapevolezza del
tuo corpo, una persona che sia già riuscita a
fare altrettanto con se stessa perché è
probabile che abbia trovato il tipo di aiuto che
stai cercando.
2) Come posso sapere se un terapeuta è
questo tipo di persona?
Facendogli molte domande.
3) l'idea mi spaventa. Perché non oso fare
domande?
Da bambino probabilmente sei stato punito per
aver fatto domande che avrebbero potuto scuotere
la posizione di potere dei tuoi genitori. Le tue
domande sono state spesso ignorate o ti hanno
risposto con delle bugie invece di darti risposte
sincere. Questo era molto doloroso. Ora sei
preoccupato che possa accadere di nuovo. Questo
PUO' ancora succedere, potresti non essere capito
o le tue domande possono innescare le paure e le
difese del terapeuta ma tu non sei più il
bambino indifeso senza alcuna possibilità
scelta. Puoi andare via e cercare un altro
terapeuta. Il bambino non poteva andarsene,
quindi cercava di cambiare i suoi genitori,
alcune persone cercano di farlo (simbolicamente)
per tutta la vita. Ma come adulto hai delle
opzioni. Puoi, con l'aiuto del forum, riconoscere
le falsità, le pedagogie che avvelenano e le
difese. Devi solo prendere sul serio quello che
senti dire, non negare il tuo disagio, e non
sperare di riuscire a cambiare questa persona (il
genitore) in seguito. Non potresti. Lei stessa
avrebbe bisogno di una terapia, e questo non
dovrebbe essere lavoro tuo dato che se TU a
pagare la parcella.
4) Mi sento colpevole della mia sfiducia. Se
non riesco a fidarmi non riuscirò mai a trovare
chi va bene per me.
La tua sfiducia ha una sua storia e anche un
bisogno di comprensione SPECIALE. Chi si è
occupato di te non meritava la tua fiducia e il
bambino lo ha percepito molto intensamente
perché il suo corpo sentiva ciò che era vero.
Non poteva sviluppare la fiducia. Adesso fidati
dei segnali del tuo corpo, è il bambino zittito
che parla, che incomincia a parlare e ha bisogno
della tua sincerità. Se non ti senti bene con
una persona, prendi sul serio i tuoi sentimenti,
non scacciarli via, cerca di capire quei
sentimenti. Una volta che ti senti capito
veramente e profondamente da qualcuno il tuo
corpo te lo farà sapere immediatamente e molto
chiaramente, si sentirà rilassato senza esercizi
speciali.
5) Cosa rischio nel fare domande fin
dall'inizio?
Nulla. Puoi solo averla vinta. Se la risposta è
ostile o molto incompleta o difensiva hai tutto
da guadagnare come tempo e denaro andando via.
D'altra parte se le risposte che ricevi sono
soddisfacenti ti sentirai incoraggiato a chiedere
di più. E questo è ciò che dovresti fare.
6) Quali domande posso permettermi di fare?
Su qualunque cosa che hai bisogno di sapere. Ma
soprattutto non dimenticare di chiedere al
candidato terapeuta della sua infanzia e delle
esperienze che ha fatto durante l'addestramento.
Dove ha fatto il training? In cosa le è servito?
In cosa non lo è stato? Cosa prova riguardo alle
sconfitte, è libera di sentire cos'era sbagliato
o protegge le persone che le hanno fatto del
male? Sminuisce il danno? E' stata picchiata da
bambina? Come valuta questa esperienza? E'
veramente consapevole delle conseguenze che ha
avuto nel corso della sua vita o nega la sua
importanza? Evita di confrontarsi con il suo
stesso dolore? In quest'ultimo caso farà di
tutto per metterti a tacere, non sempre
visibilmente.
7) E' un buon segno se mi dice di aver letto
'Il Dramma' di Alice Miller?
Non vuol dire niente. Chiedile come si è SENTITA
leggendo 'La persecuzione del bambino' e agli
altri libri, chiedi anche se ha delle critiche.
Che cosa le è stato d'aiuto personalmente, che
cosa non lo è stato? In cosa consiste il più
importante fattore di guarigione secondo la sua
opinione? E capace di provare sentimenti profondi
o preferisce un analisi intellettuale per
mantenere le distanze? Capita di trovare anche
terapeuti primari che ti fanno sentire un bambino
impotente per anni e anni così ti possono
'aiutare' ma senza essere capaci loro stessi di
sentire a un livello più profondo. Quindi
svilupperesti una dipendenza verso di loro e
verso dei sentimenti di impotente, immutabile
rabbia contro i tuoi genitori senza essere capace
di liberarti di quello che TU hai realmente
bisogno. Un buon terapeuta deve aiutarti a
trovare e soddisfare i TUOI PROPRI bisogni,
trascurati da moltissimo tempo, il bisogno di
esprimerti liberamente, di essere capito,
rispettato e preso sul serio. Quando inizi a
cercare comprensione a proteggere il bambino la
rabbia e l'odio se ne andranno, svaniranno. Sono
segnali di allarme della tua coazione a ripetere
l'abbandono e il disprezzo dei genitori, non
hanno le qualità terapeutiche che si dice
spesso.
8) Non sono invadente nel fare tutte queste
domande?
Per niente. Tu hai il diritto di essere informato
a sufficienza e lei deve avere il coraggio, la
consapevolezza e l'onestà di risponderti in modo
adeguato. Altrimenti non è la persona giusta per
te.
9) Con questo atteggiamento cerco una persona
ideale che non esiste?
Non credo. Nel forum di questo sito puoi vedere
come l'onestà, la consapevolezza, la
compassione, il coraggio e l'apertura mentale
ESISTONO. Perché non dovremmo aspettarci queste
qualità dal nostro terapeuta? Il forum ti offre
almeno una bussola. Sei autorizzato a farne uso.
The
Forbidden Issue © Alice Miller
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