In
Svezia e in Norvegia, è illegale per un
genitore, insegnante, o chiunque altro
picchiare un bambino. In alcuni stati e
province, picchiare è illegale solo per
un maestro. In tutte le zone del Nord
America, la punizione corporale da parte
di un genitore, finché non è pesante,
è ancora vista da molti come disciplina
necessaria, e condonata, o addirittura
incoraggiata. Durante vari anni scorsi,
molti psichiatri, sociologi ricercatori,
e genitori hanno raccomandato di mettere
al bando le punizioni corporali dei
bambini. La ragione più importante
secondo il Dr. Peter Newell, coordinatore
dell'organizzazione End Punishment of
Children(EPOCH)1-Stop alla
Punizione dei Bambini, è che
"tutte le persone hanno il diritto
alla protezione della loro integrità
fisica, e i bambini sono anche loro delle
persone."2
1. Picchiare
i bambini insegna a questi ultimi a
diventare a loro volta persone che
picchiano gli altri. Da numerosi studi e
ricerche è emersa una diretta
correlazione tra le punizioni corporali
subite nell'infanzia e il comportamento
violento o aggressivo di giovani e
adulti. Da piccoli, praticamente tutti i
peggiori criminali sono stati
regolarmente minacciati e percossi. È
nell'ordine naturale che i bambini
imparino atteggiamenti e comportamenti
tramite l'osservazione e l'imitazione dei
loro genitori, nel bene e nel male.
Perciò è responsabilità dei genitori
dare esempio di empatia e saggezza.
2. In molti
casi di cosiddetto "cattivo
comportamento", il bambino sta
semplicemente rispondendo nel solo modo
che gli è possibile, in base all'età e
all'esperienza, alla negazione dei suoi
bisogni fondamentali. Tra questi bisogni
ci sono: dormire e nutrirsi
adeguatamente, la cura di allergie
nascoste, aria pulita, esercizio fisico e
libertà sufficiente per esplorare il
mondo intorno a sé. Ma il suo bisogno
maggiore consiste nel ricevere amore e
attenzione assoluta da parte dei suoi
genitori. Purtroppo, di questi tempi,
solo pochi bambini ricevono abbastanza
tempo e dedizione, perché i genitori
sono spesso stanchi e distratti e
mostrano troppo poca comprensione e
pazienza nei confronti del bambino. È
veramente ignobile punire un bambino che
in realtà si limita a reagire in modo
naturale alla disattenzione verso isuoi
bisogni e ai suoi desideri fondamentali.
Per questa ragione non solo la punizione
alla fine è inefficace, ma è anche
chiaramente ingiusta.
3. I
castighi distolgono il bambino
dall'imparare come risolvere i conflitti
in modo umano ed efficace. Come ha
scritto l'educatore John Holt,
"Quando facciamo paura a un bambino
noi fermiamo di colpo il suo
apprendimento." Un bambino punito è
tutto concentrato interiormente sui
propri sentimenti di dolore di rabbia e
vendetta, e così viene privato della
possibilità di risolvere i problemi in
maniera creativa. Quindi un bambino
punito impara poco come gestire o
prevenire simili situazioni in
futuro.
4. "Chi
non usa la verga, rovina suo
figlio" sebbene sia una frase citata
spesso, è di fatto una interpretazione
distorta dell'insegnamento Biblico.
Sebbene la "verga" sia
menzionata molte volte nella Bibbia, solo
nel Libro dei Proverbi questo termine è
usato in connessione con il ruolo dei
genitori. Infatti i metodi severi della
disciplina di Re Salomone condussero suo
figlio Rehoboam, a diventare un dittatore
oppressivo e tirannico che solo per poco
sfuggì alla morte per lapidazione a
causa della la sua crudeltà. Nella
Bibbia non esiste alcun sostegno alla
disciplina severa al di fuori dei
Proverbi di Salomone. Gesù diceva che i
bambini erano vicini a Dio e avevano
bisogno di amore, mai di castighi.3
5. Le
punizioni compromettono il legame tra
genitori e figli, perché è contro
natura provare amore verso chi ci
ferisce. Un autentico spirito di
collaborazione come tutti i genitori
desiderano può fondarsi solo su un forte
legame basato su sentimenti di reciproco
amore e considerazione. I castighi anche
qualora sembrino funzionare possono
produrre solo superficialmente un buon
comportamento basato sulla paura, che
potrà mantenersi fino a quando il
bambino sarà abbastanza cresciuto per
riuscire a fare resistenza. Al contrario
la cooperazione basata sul rispetto dura
per sempre, portando a molti anni di
reciproca felicità mentre il bambino
cresce e i genitori diventano più
anziani.
6. Molti
genitori non hanno mai imparato nella
loro infanzia che ci sono modi positivi
di relazione coi bambini. Quando le
punizioni non ottengono i risultati
voluti, e il genitore è ignaro di metodi
alternativi, le punizioni possono
aggravarsi con azioni più frequenti e
pericolose contro il bambino.
7. La rabbia
e la frustrazione che non possono essere
espresse in condizioni di sicurezza da un
bambino vengono immagazzinate
interiormente. La rabbia accumulata per
molti anni, potrà manifestarsi come uno
shock per i genitori il cui bambino
adesso si senta abbastanza forte per
esprimere questa collera. È possibile
che i castighi sembrino produrre un
"buon comportamento" durante i
primi anni, ma sempre a caro prezzo, che
sarà pagato dai genitori e dallasocietà
insieme, quando il bambino entrerà
nell'adolescenza e non appena sarà
adulto.
8. Gli
scapaccioni assestati sul sedere, una
zona erogena nell'infanzia, possono
stabilire nella mente del bambino una
correlazione tra il dolore e il piacere
sessuale, e creare difficoltà alla
persona adulta. Gli annunci sui giornali
'alternativi' del genere "Voglio
essere sculacciato" attestano le
tristi conseguenze di questa confusione
di dolore e piacere. Se un bambino riceve
poca attenzione parentale eccetto quando
viene punito, questo fonderà
ulteriormente i concetti di dolore e
piacere nella mente del bambino. Un
bambino in una tale situazione avrà poca
autostima, pensando di non meritare
niente di meglio. Per maggiori
informazioni su questo argomento, vedere "The
Sexual Dangers of Spanking Children"-"I danni alla
sessualità causati dallo sculacciare i
bambini".
Anche gli
scapaccioni relativamente moderati
possono arrecare danni al fisico. Le
percosse inferte alla base della colonna
vertebrale producono uno shock che si
trasmette lungo tutta la spina dorsale e
possono causare lesioni al bambino.
Alcuni bambini sono diventati paralizzati
per via di lesioni ai nervi dalle
sculacciate, e alcuni sono morti dopo
leggere percosse, per via di
complicazioni mediche non diagnosticate.
9. Le
punizioni corporali esprimono il
messaggio sleale e pericoloso della
"legge del più forte", che è
ammissibile ferire gli altri, purchè
essi siano più piccoli e meno potenti di
quanto sei tu. Il bambino allora conclude
che è lecito maltrattare bambini più
giovani o più piccoli. Quando diventerà
adulto, proverà poca compassione per
quelli meno fortunati di lui, e avrà
paura di quelli che sono più potenti.
Questo renderà difficile instaurare
relazioni che abbiano un significato,
così essenziali per una vita
emotivamente appagante.
10. Poiché
i bambini imparano dai modelli che i
genitori rappresentano, le punizioni
corporali esprimono il messaggio che
picchiare è un modo giusto di esprimere
i sentimenti e risolvere i problemi. Se
un bambino non osserva un genitore
risolvere i problemi in modo umano e
creativo, può diventar difficile per se
stesso imparare a fare altrettanto. Per
questa ragione questi comportamenti
parentali sbagliati spesso si tramandano
alla generazione successiva.
Un'insegnamento
gentile, sostenuto da solide fondamenta
di amore e rispetto, è la sola via
autentica ed efficace di portare a un
comportamento lodevole basato su forti
valori interiori, invece del superficiale
"buon" comportamento basato
solo sulla paura.
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